Saranno facilmente riconoscibili grazie alla pettorina con lo slogan "Chiedi a me". Sono i nuovi 80 addetti all'accoglienza che Regione Liguria mette in campo nei Pronto Soccorso di tutta la Regione per assistere pazienti e familiari. L'iniziativa, presentata oggi nel corso di una conferenza stampa in Sala Trasparenza a Genova, si affianca idealmente alla app PS Tracker, sviluppata da Liguria Digitale e lanciata lo scorso 5 novembre, che in questi primi 5 mesi di utilizzo ha già riscosso un grandissimo successo.
Come detto, la presentazione del nuovo servizio "Chiedi a me" è stata l'occasione per fare il punto sui primi mesi di sperimentazione al Pronto Soccorso dell'Ospedale San Martino, presentando alla stampa presente i risultati ottenuti: più di 40mila aggiornamenti inviati, 15.445 consensi raccolti, 4.749 utenti (tra familiari e amici dei pazienti) che hanno utilizzato la app o il portale web per monitorare il percorso di 3.324 pazienti ricoverati in Pronto Soccorso.
Un successo descritto bene dai numeri, certo, ma descritto ancor meglio dalle parole della interviste raccolte fra i familiari presenti presso l'ospedale genovese che hanno usato questo nuovo servizio: "E' stato di grande aiuto - ci hanno detto - per stare più tranquilli in un momento di grande tensione. In particolare, nelle ore notturne, in cui non potevamo essere presenti in ospedale accanto al nostro caro: bastava dare uno sguardo alla app e potevamo sapere subito che il nostro parente era seguito e accudito".
In molto casi, questa è stata anche una sorta di scoperta della mole di lavoro che il personale sanitario porta avanti per ogni paziente: "Prima non mi rendevo assolutamente conto, anzi, pensavo che il paziente potesse stare ore e ore ad aspettare, senza che gli facessero nulla. Guardando la app, invece, ho capito che le prestazioni che gli rivolgono sono moltissime, perché mi arrivavano di continue le notifiche".